LENTISCO

Fonte di vita

Arbusto caratteristico della Macchia Mediterranea alta, popola rigogliosamente la prima fascia di entroterra costiero, arrivando ad altezze di 3-4 metri.

La particolarità di questa specie, anacardinacea, come i più comuni pistacchi, è la predisposizione alla proliferazione su terreni estremamente aridi, tagliati da venti salmastri, che costringono le foglie a trattenere la maggior parte dell’acqua assorbita dall’esterno, facendo del Lentisco l’albero perfetto per imprese di riforestazione territoriale, soprattutto a fronte di incendi.

Le bacche, tendenzialmente ovoidali, sono piccole perle che variano dal rosso al nero, maturando fino al punto di raccolta durante il corso dell’inverno, mentre la fioritura avviene in primavera, sprigionando il tipico profumo che caratterizza la zona.

Diffuso dalla notte dei tempi in tutta l’area mediterranea, l’olio di lentisco è utilizzato da sempre come essenza curativa in molti riti della tradizione popolare.

Elicriso

RAGGIO DI SOLE DEL MEDITERRANEO

Nome nato dal greco Helios e Chrysos, rispettivamente Sole e Oro, è da secoli il Sole che illumina la bassa Macchia Mediterranea, in corrispondenza dell’istante immortale in cui mare e terra si abbracciano.

Chiamato il Fiore di Apollo, era uso comune in tutto il basso Mediterraneo venerare le statue del Dio cingendo la testa con delicate coroncine di Elicriso, usate in queste occasioni anche come talismano porta fortuna.

Ma la fama dell’Elicriso è dovuta anche ad un’altra particolarità: in tutte le lingue del bacino mediterraneo, infatti, è chiamato dalla medicina popolare l’Immortelle o fiore immortale, perché mantiene il suo colore dorato anche una volta essiccato.

Arbusto rustico, ama i terreni sabbiosi e aridi, concentrando nei fiori e nelle foglie strette e lunghe, tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno per affrontare il clima salmastro e rigenerare il terreno.
In cosmesi, sono note le proprietà antifunginee e profondamente idratanti, capaci di risolvere scottature solari e dermatiti resistenti, aiutando a tenere sotto controllo acne, eczemi ed herpes.

Cisto

IL FIORE DEGLI DEI

Delicato abbraccio dalle note legnose ed intense, il Cisto è il frutto di terre aride e assolate, come le coste di Creta.

Noto da secoli per la sua funzione emolliente e cicatrizzante, è usato in tutto il basso mediterraneo per ridurre i sintomi di febbre, ulcere o infiammazioni intestinali.

Proprio per questo, la leggenda racconta che fosse in assoluto il primo fiore della storia ad essere utilizzato sia dagli Dei, dediti alla guerra e quindi alla ricerca di un’essenza curativa per le ferite, sia dalle Divinità femminili, che lo prediligevano per ogni routine di bellezza, confermando la sua natura curativa e cosmetica già dai Tempi dell’Origine.

Arbusto spontaneo e sempreverde, decora le coste mediterranee sprigionando note calme e serene, esplodendo in tutto il suo aroma durante la fioritura primaverile, durante la quale ogni fiore non dura per oltre 24 ore, ma la gemmazione è costante, regalando bouquet rinnovati di giorno in giorno.

I fiori di Cisto, che ricordano una rosa selvatica, vengono colti a mano per essere poi lavorati, rispettando pienamente le sue caratteristiche concentrate in un olio dal profondo potere curativo ed elasticizzante, attivo dalla prima applicazione sugli strati più profondi della pelle per un effetto ottimale a lungo termine.